Hai un esame il lunedì? A casa tua il fine settimana c'è confusione
o semplicemente non hai possibilità di consultare qualche testo in biblioteca?Pensi: "Potrei andare a studiare all'università!"
Non puoi.
E’ usanza ormai diffusa che questo luogo sia solo adibito a
seguire corsi e sostenere esami, ma questo non deve essere il
modus operandi.Come studenti, non vogliamo che le nostre università siano
vissute in modo mordi e fuggi: segui le lezioni e poi scappi via. Infatti pensiamo che queste debbano essere luoghi dove poter
restare, dialogare e formare una propria coscienza critica, e, perché
no, socializzare.
Un luogo i cui muri portanti dovrebbero essere i concetti di
partecipazione, aggregazione e condivisione.
Tuttavia l’Ateneo fiorentino si muove in una direzione del
tutto opposta: chiusura delle
facoltà alle sei del pomeriggio, limitatissime aperture serali, chiusura totale
nei fine settimana.
La battaglia per la riappropriazione dei nostri spazi,che ha
visto sempre in prima linea i Collettivi delle singole Scuole e gli Studenti,
continua a fronte di una scarsissima ricettività degli organi istituzionali che
conferma l’ennesimo fallimento dell’Ateneo fiorentino. Tutto ciò non deve impedire di costruire un’università
pubblica e libera.
Per queste motivazioni, torniamo
ancora una volta, più forti e più uniti, a rivendicare l’accesso agli spazi
universitari al di fuori
dell’orario didattico con l’organizzazione di una serie di aperture serali nel
weekend che si terranno nelle Scuole dell’Ateneo fiorentino.
Aperture che si propongono di offrire luoghi di studio, di
discussione e riflessione, così come occasioni di un accrescimento culturale
sia personale che collettivo.E’ giusto pretendere una università per tutti e di tutti, in
cui avere la possibilità di vivere e studiare liberamente in spazi finalmente aperti.
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